Il progetto "Diamo un calcio al bullismo" viene ideato del fondatore dell'A.S.D. Sporting San Cesareo Stefano Roma, attuale presidente onorario, fortemente colpito dalle varie forme di bullismo ancora presenti oggi, soprattutto nello sport. L'iniziativa nasce ad aprile 2016 e l'obiettivo principale è quello di trasmettere il motto "Diamo un calcio al bullismo" nella maggior parte dei campi sportivi del Lazio attraverso degli striscioni contenenti tale messaggio e i loghi delle società aderenti all'iniziativa. Nei primi mesi di vita, insieme all'associazione ITALMAKER, sono stati organizzati diversi eventi per sponsorizzare il messaggio dell'iniziativa e sensibilizzare non solo i giovani, ma anche gli adulti sulle tematiche del bullismo nello sport e il cyberbullismo. Il più rilevante è stato quello svolto alla Facoltà di Economia di Tor Vergata in cui, insieme anche alla Nuova Tor Tre Teste Calcio è stato parlato ai bambini delle elementari di 4 scuole di Roma dell'importanza di combattere tutte le forme di bullismo. C'è stata la partecipazione anche ad altri eventi locali, come per esempio la festa di fine anno delle scuole medie ed elementari a San Cesareo e ad una giornata dedicata ai bambini della scuola delle suore di Torre Gaia. Come primi risultati, grazie anche alla pubblicità sui social network (soprattutto sulla pagina di Facebook "Diamo un calcio al bullismo"), abbiamo avuto l'adesione all'iniziativa di più di 15 società sportive provenienti dai Castelli Romani (Palestrina, Zagarolo, Gallicano nel Lazio, Montecompatri ecc.) e dalla zona di Roma (la più importante essendo la sopra citata Nuova Tor Tre Teste Calcio e altre società come Polisportiva Borghesiana, Atletico 2000 e GDC Ponte di Nona).
L'intenzione è quella di proseguire ancora sul nostro obiettivo principale, cioè quello di far arrivare il nostro messaggio sulla maggior parte dei campi sportivi del Lazio. Per fare ciò, abbiamo la necessità di partnership più importanti che ci aiutino a diffondere la nostra iniziativa su tutta la Regione. In primis, abbiamo considerato la Lega Nazionale Dilettanti come partner importante perché hanno forti mezzi di diffusione delle notizie presso tutte le società sportive del Lazio (comunicazioni ufficiali, sito conosciuto a livello nazionale, ecc.) Come prima azione, vogliano proporre alla LND di inviare una mail a tutte le società sportive contenente un invito ad aderire alla nostra iniziativa. In cambio, le società riceveranno gratuitamente lo striscione sopra citato. Desideriamo, se possibile, anche la divulgazione dell'iniziativa sul sito e sui social network della LND, data l'importante rilevanza sociale del fenomeno del bullismo e l'importanza di contrastarlo. In seguito, sarebbe opportuno valutare la possibilità di organizzare insieme al Comitato un evento per provincia e/o un evento unico in tutta la Regione a novembre 2016 in cui venga introdotta la questione del bullismo e della violenza nei campi da calcio e venga fatta una presentazione ufficiale del progetto "Diamo un calcio al bullismo". Dopo l'evento, abbiamo programmato di consegnare gli striscioni alle società aderenti entro gennaio 2017. Tale data è stata decisa per essere più presenti sui campi laziali già dall'inizio del ritorno dei campionati dilettanti della zona. Il costo degli striscioni sarà interamente coperto dagli sponsor che desidereranno avere visibilità a livello regionale ed avere il loro logo su tutti gli striscioni che consegneremo. Arrivati a tal punto, bisogna fare un'analisi dei risultati per capire come bisogna procedere in seguito. L'aspettativa è quella di avere già a gennaio intorno a 100 società sportive aderenti all'iniziativa. Nel frattempo, vorremmo valutare insieme al comitato la possibilità di contattare ulteriori istituzioni pubbliche come partner dell'iniziativa (Regione Lazio, Coni, SGS, AIA, ecc.) Alla fine della stagione calcistica (maggio 2017), desideriamo di partecipare all'evento "Calcio in erba" per avere la possibilità di parlare ai bimbi del fenomeno del bullismo e di consegnare gli striscioni alle società invitate all'evento e aderenti al nostro progetto.
Con questo progetto, come abbiamo già detto, vogliamo contrastare le varie forme di bullismo (sfortunatamente ancora presente in molti ambiti, non solo sportivi) facendo capire non solo ai piccoli, ma anche agli adulti che la violenza fisica/psicologica è uno strumento che reca danno alle persone coinvolte. Quindi, con quest'iniziativa, intendiamo sensibilizzare ed educare le persone contro il bullismo non solo attraverso gli striscioni esposti nei campi sportivi, ma anche attraverso eventi in cui siamo accompagnati da psicologi ed esperti in materia (come abbiamo già fatto in precedenza) che ci aiutano a far arrivare recepire meglio il messaggio ai partecipanti.